Le ricetta economica di Conte non parte da una visione strategica e sistemica ma dal proporre l’incremento delle tasse su merendine, bibite gasate e biglietti aerei.
Oltretutto tasse di scopo, infatti finalizzate ad aumentare lo stipendio degli insegnanti.
Quindi, come prevedibile, poche idee, e ben confuse, e slogan finalizzati ad ottenere il consenso nello specifico contesto in cui l’avvocato si palesa.

Far tornare complessivamente i conti a Conte sembra non interessare come non appare un obiettivo lo sviluppo economico del Paese.
Quando serviranno i soldi per rinnovare il contratto del pubblico impiego basterà applicare una nuova tassa sulla pizza.
E l’introduzione di qualche nuova accisa sul carburante sarà la genialità per finanziare ogni nuova emergenza.
Una sorta di gioco a somma zero inutile e incapace di generare valore.
In che mani siamo capitati, e non da un mese a questa parte.
iRoby